Michele Dipinto: la Storia raccontata attraverso il fumetto
Recensione tratta da Eroica Fenice, vista il blog e scopri i loro suggerimenti di lettura.
È ora acquistabile in libreria e online il nuovo fumetto di Michele Dipinto. L’illustratore e narratore nato a Noicattaro, in provincia di Bari, è un autodidatta, amante di pittura, storia dell’arte e scultura. Già nel 2012 e successivamente nel 2015 ha pubblicato i due volumi de “La storia di Noicattaro a fumetti”.
“La tragica storia del Risorgimento a fumetti” (Giazira Scritture) è da considerarsi non “l’opera di uno storico, ma piuttosto di un appassionato di storiografia che predilige l’uso della matita alla penna, l’immagine alla parola”, come afferma lo stesso autore nell’introduzione.
Il racconto ha una cornice iniziale; il Miur ha indetto un concorso a cui Milo, il protagonista, partecipa. Lo studente decide di affidarsi alla conoscenza del nonno, appassionato di storia, e di indagare sui vari aspetti del più discusso dei momenti storici italiani, il Risorgimento. Tra accurate cartine storiche e presentazioni dei fatti inizia il “viaggio” intrapreso dai due.
Tramite gli occhi e la curiosità del giovane Milo vengono analizzati tutti gli aspetti del Risorgimento italiano, dalle ragioni storiche alle conseguenze, dai vincitori ai vinti e dagli eroi agli antieroi.
Ma non solo storia, grazie a un espediente narrativo il fumettista è riuscito a dare un tocco allegorico al suo lavoro. Storia dell’arte e storia si uniscono per un fine didascalico accompagnate dall’iconografia e dall’allegoria. Non indifferente la lezione e l’utilizzo dell’espediente dantesco; in uno strano inferno notturno i vari protagonisti dell’epoca si presentano a Milo, come Dante, accompagnato da due guide. Si tratta di Antonio Lucarelli e Giustino Fortunato; grazie alle esperienze e conoscenze di entrambi il ragazzo compirà un viaggio educativo e fantastico nella Roma dell’800. Le anime incontrate al Vittoriano si differenziano per ideali e fazioni, dal primo re d’Italia Vittorio Emanuele II a Francesco II di Borbone, da Garibaldi ai vari briganti.
Grazie alle conoscenze acquisite, Milo riesce a finire il suo elaborato e partecipare al concorso.
Il genere, il fumetto, permette una lettura piacevole e adatta a chi vuole intraprendere un percorso conoscitivo del periodo storico. Il punto di vista dell’autore sulla questione spesso è da ricondurre alle origini dello stesso ma non tutte le affermazioni vengono date per verità, anzi. Ciò può rivelarsi come un momento di riflessione, trampolino di lancio verso un sapere più critico e analitico dei fatti e dei personaggi storici. Di quest’ultimi Michele Dipinto traccia anche un profilo psicologico, grazie anche al ricorso a brevi aneddoti; vengono presentati anche protagonisti “di nicchia” come le brigantesse Michelina di Cesare e Maria Oliverio.
Le illustrazioni, realistiche e ben fatte, rendono la lettura scorrevole e più colorata. Alcune tavole sono dipinte mentre altre nascono dal solo utilizzo della grafite.
“La tragica storia del Rinascimento a fumetti” può coinvolgere anche i più piccoli e, perché no, suscitare in loro un interesse per la storia.